Presentazione
L'I.C. di Lagonegro si compone di n. 6 plessi ubicati nei Comuni di Lagonegro (PZ) e Rivello(PZ) appartenenti allo stesso comprensorio territoriale con una sostanziale omogeneità culturale degli allievi che lo frequentano provenienti dal predetto bacino.
Residuale è la presenza di alunni provenienti dall'estero che seppur in numero minimo risultano ben integrati. Rispetto al numero complessivo degli iscritti la percentuale di alunni con disabilità e con DSA è altresì bassa con un ottimo rapporto studenti/insegnanti, in generale e nello specifico anche in relazione al sostegno.
L'Istituto implementa una didattica fortemente inclusiva mobilitando risorse professionali interne quali referenti Bullismo/Cyberbullismo, referenti Inclusione, gruppo di inclusione, psicologa esperta per contrasto al disagio anche favorendo l’ interlocuzione attiva e costante con le famiglie nella gestione dei singoli casi problematici, attenzionati e monitorati nel processo risolutivo.
Il contesto socio-culturale si caratterizza per la discreta presenza di Associazioni culturali, sportive e di volontariato. Sia a Lagonegro che a Rivello. Prevale la presenza di uffici pubblici (Ospedale - Tribunale-Enti etc..) nel Comune di Lagonegro, mentre il Comune di Rivello, con minore numero di abitanti e di allievi seppur pari numero di plessi (n.3), spicca per le tradizioni artistiche e storiche.
L'I.C. di Lagonegro/Rivello si colloca in un territorio geograficamente strategico, punto di snodo e di confluenza della Basilicata, Campania e Calabria con forte pendolarismo nei vari settori di lavoratori provenienti dalle predette Regioni. Nell'Istituto, tuttavia, prevale il numero di docenti stabili, residenti nei due Comuni o nei paesi limitrofi.
L'interazione dell’Istituzione Scolastica con il contesto esterno è fortemente favorita con risultati finora riscontrati di ottimi rapporti collaborativi sia con le Associazioni esterne che con le Istituzioni Locali ed in particola modo con gli Enti proprietari degli immobili che garantiscono nei limiti delle risorse disponibili i servizi di competenza.
Sarebbe auspicabile, tuttavia, una manutenzione in via ordinaria degli edifici scolastici piuttosto che interventi riparatori straordinari di emergenze puntualmente segnalate dall'A.S.