La strada ferrata, così come si chiamava allora, apparteneva alla società privata “Strade Ferrate del Meditteraneo”, era delimitata da terminali lapidei, ancora oggi esistenti su cui era incisa la sigla S.F. che significa, appunto, strada ferrata. Con la legge Fortis n. 137 del 22 aprile 1905, lo Stato acquisìtutte le linee ferroviarie presenti sul territorio italiano dando origine alle attuali Ferrovie dello Stato (FF.SS.), di conseguenza la sigla sui terminali lapidei fu cambiata in F.S. | |
La linea a binario unico, con scartamento normale (larghezza del binario) di 143,5 cm, così come previsto per tutte le linee ferroviarie dello Stato, aveva origine al Km 1+677 di Sicignano degli Alburni e terminava al Km 78+423,41 con la stazione di Lagonegro (PZ). A conclusione dei lavori la linea risultava composta da: – 11 stazioni (Galdo Petina, Auletta, Polla, Atena Lucana, Sala Consilina, Sassano-Teggiano, Padula, Montesano sulla Marcellana, Casalbuono e Lagonegro. – 25 gallerie (per un totale di m. 10.872,17) – 5 viadotti (per un totale di m. 705) – 31 ponti, tutti in poetra lavorata e arci in mattoni o pietra squadrata (tot. 542,5 m.) – 7 ponti in ferro (tot. m. 226) – una miriade di ponticelli e tombini, sottopassi, trincee e rilevati e altre opere murarie |
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